Lo staff di tusciafisco.it segnala la pubblicazione, da parte della Ragioneria Generale dello Stato, della Nota Breve «I primi provvedimenti del 2013 per il rilancio dell’economia» (download .pdf) del luglio 2013.
Abstract:
«1. Lo scenario europeo
L’evoluzione della finanza pubblica in Europa evidenzia, anche per effetto delle politiche di risanamento perseguite nel corso degli ultimi anni, un sostanziale miglioramento dei valori di consuntivo dei principali indicatori di bilancio.
L’indebitamento netto del complesso dei paesi dell’Area euro, misurato in percentuale del prodotto interno lordo (PIL), passa dal 4,2 per cento del 2011 al 3,7 per cento nel 2012. Al netto degli effetti del ciclo economico e delle misure una tantum, nelle valutazioni della Commissione europea1, il disavanzo strutturale registra una riduzione ancor più evidente con un valore che diminuisce dal 3,6 al 2,1 per cento negli stessi anni.
In questo contesto, l’Italia registra un risultato più favorevole della media dell’Area euro, con un valore dell’indebitamento netto che si colloca al 3 per cento del PIL, soprattutto grazie all’incremento osservato per l’avanzo primario. Il saldo al netto degli interessi passivi aumenta dall’1,2 per cento del 2011 al 2,5 del 2012, collocandosi su valori prossimi al risultato della Germania e nettamente al di sopra del dato medio europeo (-0,6 per cento)».
«1. Lo scenario europeo
L’evoluzione della finanza pubblica in Europa evidenzia, anche per effetto delle politiche di risanamento perseguite nel corso degli ultimi anni, un sostanziale miglioramento dei valori di consuntivo dei principali indicatori di bilancio.
L’indebitamento netto del complesso dei paesi dell’Area euro, misurato in percentuale del prodotto interno lordo (PIL), passa dal 4,2 per cento del 2011 al 3,7 per cento nel 2012. Al netto degli effetti del ciclo economico e delle misure una tantum, nelle valutazioni della Commissione europea1, il disavanzo strutturale registra una riduzione ancor più evidente con un valore che diminuisce dal 3,6 al 2,1 per cento negli stessi anni.
In questo contesto, l’Italia registra un risultato più favorevole della media dell’Area euro, con un valore dell’indebitamento netto che si colloca al 3 per cento del PIL, soprattutto grazie all’incremento osservato per l’avanzo primario. Il saldo al netto degli interessi passivi aumenta dall’1,2 per cento del 2011 al 2,5 del 2012, collocandosi su valori prossimi al risultato della Germania e nettamente al di sopra del dato medio europeo (-0,6 per cento)».