Lo staff di tusciafisco.it, in collaborazione con la casa editrice Start Press Nativi Digitali, pubblica la collana gratuita di e-book "Start PMI".
L'e-book - diffuso in forma gratuita - si avvale del procedimento denominato Project Mirror Intelligence (PMI Method) – elaborato dal gruppo Tusci@network – che ha l’obiettivo di fornire al navigatore una selezione ragionata di informazioni di natura economico–statistica in grado di riflettere la situazione contingente del “Sistema–Italia”.Tale selezione è stata operata da Francesco Cacchiarelli e Riccardo Cerulli.
L’Instant Book “Start PMI” ha cadenza mensile. I dati contenuti in questo numero sono aggiornati al 30/6/2020 (link alla pagina dell'e-book)
Indice Start PMI Instant book giugno 2020:
1. Turismo ed emergenza sanitaria, tra resilienza e ripresa - BNL FOCUS N. 16 - 15 giugno 2020
2. Relazione 2019 Banca d’Italia. Considerazioni finali del Governatore - Banca d’Italia - 29 maggio 2020
3. Indagine rapida sulla produzione industriale - Centro Studi Confindustria - 1 giugno 2020
4. L’impatto delle misure di chiusura conseguenti al COVID-19 sull’interscambio dei servizi di viaggio - Bollettino BCE n. 4/2020 - 18 giugno 2020
5. Le prospettive per l’economia italiana nel 2020-2021 - ISTAT - 8 giugno 2020
6. Economia e Mercati Finanziari-Creditizi Giugno 2020 (sintesi) - ABI - 16 giugno 2020
7. Gli appalti pubblici tra istanze di semplificazione e normativa anticorruzione. Alla ricerca di un equilibrio tra legalità ed efficienza - Quaderni di Ricerca Giuridica Banca d’Italia n. 89 - 3 giugno 2020
ESTRATTO
1. Turismo ed emergenza sanitaria, tra resilienza e ripresa - BNL FOCUS N. 16 - 15 giugno 2020
Nell’ultimo decennio il turismo ha registrato un’espansione sia in termini di crescita che di occupazione. Nel 2019 il giro di affari, direttamente e indirettamente imputabile al settore, è stato pari a 8.900 miliardi di dollari in valori correnti, il 10,3% del Pil globale, mentre nel mercato del lavoro l’industria turistica conta 330 milioni di occupati, un decimo dei posti di lavoro nel mondo. La spesa per viaggi internazionali ha raggiunto nel 2019 la soglia storica di 1.480 miliardi di dollari.
A seguito della diffusione dell’epidemia da Covid-19 per la prima volta nella storia tutti i paesi hanno adottato delle restrizioni sui viaggi, limitando del tutto o in parte l’accesso ai visitatori stranieri.
L’Organizzazione mondiale del turismo ha stimato una diminuzione rispetto all’anno precedente del flusso internazionale del 22% nel primo trimestre 2020: solo nel mese di marzo si è registrato un calo pari a 67 milioni di arrivi internazionali (-57%). La drastica contrazione della spesa turistica mondiale a causa dell’epidemia non ha precedenti: se la graduale riapertura delle frontiere a livello globale dovesse avvenire entro i primi di luglio si stima una perdita di circa 910 miliardi di dollari (-62%).
L’incertezza sull’evoluzione dell’infezione di Covid-19 nei prossimi mesi e la percezione del rischio sanitario connesso potrà modificare le caratteristiche della domanda turistica, spingendo a preferire località con un grado di urbanizzazione contenuto e tipologie abitative che meglio rispondono alle esigenze del distanziamento interpersonale, come alcune strutture extra-alberghiere. Nel 2018 l’Italia è al primo posto per il numero di esercizi ricettivi sul totale Ue, pari a più del 30%, seguita dalla Croazia (15,8%), dal Regno Unito (8,3%) e dalla Spagna (7,5%). La capacità ricettiva dell’Italia è caratterizzata per lo più da piccole strutture extra-alberghiere (85%).
Nonostante un calo annuo del 12%, nel 2019 in Italia il turismo domestico è la componente prevalente: il 76,2% dei viaggi dei residenti ha come destinazione una località italiana.
Tuttavia, la quota dei viaggi all’estero è passata dal 20 al 24% in un anno. Il minor flusso dei turisti stranieri registrato nei mesi passati e l’incertezza della domanda estera per la stagione estiva potrebbe essere in parte compensato da una crescita della componente domestica, alimentata dagli italiani che nel 2019 hanno viaggiato all’ estero (24%) e promuovendo, così, il turismo locale e di prossimità per il 2020.
Nell’ultimo decennio il settore del turismo ha registrato un’espansione sia in termini di crescita che di occupazione. Secondo le stime del World Travel and Tourism Council, nel 2019 il giro di affari, direttamente e indirettamente imputabile al turismo, è stato pari a 8.900 miliardi di dollari (valori correnti), il 10,3% del Pil globale di cui il 3,5% riconducibile in senso stretto ai viaggi e al turismo. Nel mercato del lavoro l’industria turistica conta 330 milioni di occupati, pari a un decimo dei posti di lavoro nel mondo.
Quasi tre quarti della spesa in viaggi e trasporti (71,3%) proviene dal turismo domestico, i viaggi dei residenti all’interno del territorio nazionale, e il restante dal turismo internazionale, condotto dai viaggiatori stranieri al di fuori del paese di residenza.
Sulla base dei dati della bilancia dei pagamenti, che rileva solo la componente internazionale del flusso dei visitatori, le spese turistiche hanno raggiunto un massimo storico nel 2019, passando da 901 nel 2009 a 1.480 miliardi di dollari in valori correnti (equivalenti a 1.322 miliardi di euro). Secondo l’Organizzazione mondiale del turismo (World tourism organization, UNWTO), il visitatore o viaggiatore è colui che compie un viaggio non abituale per motivi di lavoro o personali di durata inferiore a un anno, la categoria include sia il turista in senso stretto (pernottante) che l’escursionista (visite in giornata).