Comunicato stampa ABI del 7 aprile 2017.
Uno su due utilizza lo smartphone per interagire via Internet con la propria banca e la relazione è praticamente quasi quotidiana per quattro utenti su dieci: queste le più aggiornate tendenze sulle modalità di comportamento del segmento dei clienti bancari evoluti.
A scattare la fotografia l’ultima edizione dell’indagine realizzata da ABI e GfK
attraverso interviste online a un campione di clienti bancari che si relazionano anche via web con la propria banca e accedono regolarmente alla Rete.
Dalla rilevazione ABI-GfK - presentata nel corso dell’edizione 2017 di Dimensione Cliente, l’incontro annuale dell’ABI dedicato al mercato retail, - emerge che
gli utenti evoluti interagiscono via Internet da pc con la banca in media 6,6 volte al mese. Più del 50% del campione usa anche lo smartphone, con una frequenza analoga a quella da pc e con punte quasi giornaliere per il 38% dei clienti.
È diffuso il ricorso a nuove forme di relazione: circa un terzo dei clienti
evoluti (il 32%) visita periodicamente le pagine e i profili dei canali ‘social’ delle banche, con l’obiettivo primario di ottenere informazioni o per risolvere direttamente problematiche di varia natura. Non sorprende che tale modalità di comunicazione sia maggiormente diffusa tra i giovani clienti (il 49% tra quanti hanno da 18 a 34 anni). Al contempo, si riscontra una frequenza simile, pari al 46%, anche fra i titolari di prodotti di investimento, che hanno in media un’età più elevata.
A scattare la fotografia l’ultima edizione dell’indagine realizzata da ABI e GfK
attraverso interviste online a un campione di clienti bancari che si relazionano anche via web con la propria banca e accedono regolarmente alla Rete.
Dalla rilevazione ABI-GfK - presentata nel corso dell’edizione 2017 di Dimensione Cliente, l’incontro annuale dell’ABI dedicato al mercato retail, - emerge che
gli utenti evoluti interagiscono via Internet da pc con la banca in media 6,6 volte al mese. Più del 50% del campione usa anche lo smartphone, con una frequenza analoga a quella da pc e con punte quasi giornaliere per il 38% dei clienti.
È diffuso il ricorso a nuove forme di relazione: circa un terzo dei clienti
evoluti (il 32%) visita periodicamente le pagine e i profili dei canali ‘social’ delle banche, con l’obiettivo primario di ottenere informazioni o per risolvere direttamente problematiche di varia natura. Non sorprende che tale modalità di comunicazione sia maggiormente diffusa tra i giovani clienti (il 49% tra quanti hanno da 18 a 34 anni). Al contempo, si riscontra una frequenza simile, pari al 46%, anche fra i titolari di prodotti di investimento, che hanno in media un’età più elevata.